La narrazione della relazione di Cura

Le domande della Medicina oggi non riguardano solo aspetti prettamente tecnici, poiché le riflessioni spaziano varcando confini sempre più globali. Oggi l’attenzione per il Paziente è al suo sostegno non solo da un punto di vista biologico, bensì da un punto di vista bio-psico-socio-spirituale.
Lo “stare bene”, che nel malato da un certo stadio di gravità non comprende più la guarigione ma l’accompagnamento possibile, abbraccia la persona nella sua unicità e nella sua interezza e questo non può non comprendere anche i punti di vista psicologico, emotivo e spirituale.

Gli “sbandi” della medicina nutrizionale

La medicina nutrizionale clinica si occupa di strutturare un assetto dietologico corretto in modo personalizzato. Nella valutazione di ogni persona vanno inseriti molteplici aspetti: età, genere, fabbisogno energetico, dispendio metabolico, livello di attività fisica, stato di salute.
Esistono tuttavia anche valutazioni raffinate da tenere sempre in considerazione e che rappresentano conquiste evolutive di questa branca medica, per le quali la conoscenza e la sensibilità si stanno implementando negli ultimissimi anni.

Ildegarda di Bingen

Iniziamo questo nuovo anno con una lettura piacevole e densa riguardante la medicina di Santa Ildegarda di Bingen, monaca tedesca cristiana vissuta nel dodicesimo secolo, mistica e teologa, importante scrittrice e studiosa della musica, della medicina e della botanica del tempo, nominata Dottore della Chiesa nel 2012 da Papa Benedetto XVI.

Disturbi alimentari e Festività

Il periodo di Natale, così come altri periodi dell’anno carichi di ricorrenze ed occasioni alimentari speciali, può mettere in difficoltà chi soffre di un disturbo dell’alimentazione ed è importante capire come affrontare queste situazioni – sia per la persona direttamente interessata, sia per chi la vuole sostenere per superare il disturbo.

Piramide alimentare, piramide ambientale

Esiste una piramide detta “piramide ambientale”, elaborata da alcuni esperti, che evidenzia l’impatto sull’ambiente del consumo dei gruppi di alimenti.
I cibi alla base della piramide alimentare, che hanno un noto effetto benefico sulla salute delle persone, sono anche quelli che incidono meno negativamente sulla salute dell’ambiente. Al contrario, alimenti sulla punta della piramide alimentare, che quindi sarebbero da consumare con attenta moderazione o da evitare in quanto nocivi, hanno anche un impatto negativo e dannoso sull’ambiente.

La giornata del fiocchetto lilla

La GIORNATA DEL #FIOCCHETTOLILLA cade il 15 marzo di ogni anno. Essa è stata fondata per sensibilizzare sul tema dei Disturbi dell’Alimentazione, combattendone il pregiudizio, cancellandone la disinformazione, facendo conoscere al pubblico che cosa sono, chi possono colpire, quanto sono frequenti, come si manifestano e che conseguenze possono avere. Il 15 marzo molti centri e associazioni offrono iniziative di vario tipo con questi obiettivi.

Microbioma intestinale e dieta vegetariana

Adottare una dieta vegetariana aiuterebbe a garantire una maggiore variabilità e stabilità del microbioma intestinale, che sembra protettiva rispetto al rischio di sviluppare problemi come obesità, aterosclerosi, insulino-resistenza e infiammazione sistemica di basso grado. La cosiddetta “dieta occidentale”, invece, comprendente l’introduzione con gli alimenti anche di una quota rilevante di additivi, si associa ad una riduzione della diversità microbica (come genere e phyla) portando a disbiosi, alterazioni della permeabilità intestinale, alterazioni immunitarie e rischio di patologie croniche.

Intolleranze alimentari?

Tante persone sono spesso interessate all’esecuzione di test per individuare presunte “intolleranze alimentari”, magari venduti a caro prezzo e spesso riguardanti pannelli estesi di alimenti. Serve però chiarezza in merito a questo argomento, per capire che cosa sono questi test e come evitare conseguenti interventi dannosi anziché benefici sullo stile di vita e in particolare sulla dieta.

Lo stigma nei confronti dell’obesità

Lo stigma, parola che indicativamente si può tradurre come “pregiudizio”, rappresenta quel processo per cui la persona con obesità, colpevolizzata per il fatto di non essere in grado di controllarsi e di prendersi cura di se stessa e del proprio peso, viene ingiustificatamente etichettata con attributi spregiativi conseguenti.

Consigli per la dieta in gravidanza

Andrebbe rispettata una dieta regolare e bilanciata. I pasti vanno strutturati con orari possibilmente abitudinari e consistono in prima colazione, eventuale spuntino durante la mattinata, pranzo, merenda e cena. Salvo casi particolari, è da sconsigliare la ricerca di cibo al di fuori dei pasti. L’idratazione durante la giornata deve essere adeguata, senza esagerare con l’acqua durante i pasti